Deus intelligit et non credit
Le Soglie - Thresholds
Para-esorcismi

Para-esorcismi

“Padre, due giorni fa ho visitato l’Inferno, quello reale!… Ed è stato davvero terribile!…”

Racconti come questo ci porteranno nell’ambito dei fenomeni che emergono ogni qualvolta, per diverse ragioni, si vanno a creare delle vere e proprie “crepe” tra l’ordinario e l’<altrove>.

Ma come intervenire in tali circostanze?…

In questa sezione saranno riportate le video-interviste fatte a coloro che personalmente hanno vissuto queste esperienze legate al “male”, la cui via d’uscita si è rivelata quella di dare corso ad una sorta di esorcismo, un “para-esorcismo”

E.A. – V.G.

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2 commenti

  1. Padre, Venerdì Santo ho fatto un’esperienza strana? E’ dir poco.
    Faccio raccontare l’accaduto alla mia amica Assunta.
    Padre, stando in Associazione, l’ANEMOS, dove opera Tina, qualcuno mi ha suggerito di fare qualcosa per mia cugina abbandonata dal marito manesco e dal figlio degno di suo padre, con una figlia invalida. La “piccola, come la chiamiamo noi (28 anni) va soggetta a frequenti crisi epilettiche, per una lesione al cervelletto, dicono i medici che hanno esaurito le terapie del protocollo e la ragazza peggiora. La madre si è votata a Dio e frequenta il Gruppo “Rinnovamento dello Spirito”. Tina la mia amica è una pedagogista in gamba e con lei volevo fare qualcosa di grande per mia cugina.
    Siamo arrivate per fare gli auguri di Pasqua, mi ero caricata di una cesta di ciambelle da portare a tutti i parenti che abitano nello stesso palazzo. Messa così la questione sono riuscita a mascherare il vero scopo della mia visita: far conoscere la figlia disabile di mia cugina. Lei era sotto la doccia e ci ha aperto la ragazza. La mia amica se l’aspettava sulla sedia a rotelle e invece cammina da sola e apparecchia e sparecchia ecc. benché sia imbottita di farmaci per prevenire gli attacchi. Tina le è subito stata simpatica tanto che quando è arrivata la madre e le ha chiesto di offrirci qualcosa lei ha preso l’avanzo di ciambellone del suo compleanno caduto il giorno prima e le riempie il piatto con tre fette, nonostante le proteste della mia amica che faceva il digiuno penitenziale del Venerdì Santo. Per non offendere l’ospitalità Tina ha fatto finta di prendere un pezzo, una briciola. La madre l’ha vista e ha brontolato qualcosa. Tina non ha mangiato quella briciola di dolce, ma l’ha sputata in un fazzoletto. Di questo nessuno sembra essersi accorto. Mentre io raccontavo a mia cugina la storia che mi lega a tina la ragazza ha cominciato ad avere sonnolenza. Invitata più volte a sedersi, mai ha obbedito. Ad un certo punto la madre si è alzata per cederle la sua sedia e lei si è seduta, ma non riusciva a tenere la testa dritta. La madre la sbatacchiava per tenerla sveglia il tempo per farla mangiare- tutto inutile. Un sonno profondo come anestetico l’ha avvinta in breve. Tina mi ha fatto nuovamente cenno di andar via e questa volta si è alzata e ha chiesto se desiderava che l’aiutassimo in qualcosa. Ha di nuovo brontolato qualcosa che passa come “dono” del parlare in lingua. Tina ed io eravamo incredule, ma giustificavamo il tutto come l’effetto dei farmaci. Quando Tina le si è avvicinata per salutarla le ha chiesto come si chiamava: Tina. Porto il nome dell’Immacolata Concezione …. non l’ha fatta neanche iniziare, appena ha sentito il nome della Madonna ha cominciato a urlare – come sdoppiata – Vattene, satana ….. Povera Tina, mi dicevo. E’ tutta colpa mia che l’ho portata in questo inferno, ma lei è rimasta calma e con voce normale ha dato un bacio alla ragazza che dormiva/priva di conoscenza ed è uscita. Quando sono rimasta sola con lei le ho chiesto scusa, ma volevo solo offrirle un po’ d’aiuto. Ma così non è stato, da come vedo, scusami – e lei con i denti stretti, gli occhi sbarrati ha urlata: Assunta torna sulla tua strada, lasciala andare; Assunta torna sulla strada. Tanto forte ha urlato che la ha sentito anche la mia amica che era ormai davanti al portone d’ingresso del palazzo. Il peggio lo dovevo ancora sapere: mia cugina tiene in scacco tutti i parenti che abitano nella palazzina; nessuno può uscire senza una parvenza di normalità. I suoi genitori, i miei zii, sono tenuti quasi sotto chiave, attacca, si ritira, sta tanto tempo senza farsi sentire, poi finge di fare pace, sciupa tutte le occasioni che vede la famiglia riunita ecc. Io tremavo e piangevo. Tina era rimasta in silenzio. Ha cercato d’incoraggiare gli zii e spiegare che la figlia non è pazza ma solo posseduta. Sono necessarie tante preghiere. Ma quali sono le più efficaci? nessuna delle due lo sapeva. Insieme abbiamo deciso di recarci in chiesa in anticipo per seguire la Passione di Gesù, abbiamo citofonato in canonica per poter parlare con qualche sacerdote, ma nessuno è sceso. In chiesa abbiamo pregato e pianto tutte le lacrime, ma abbiamo toccato come tangibile il Mistero della Croce di Gesù. Il dolore suo ci trapassava: non è alla nostra portata! Dopo la Passione un sacerdote ci ha ascoltate per pochissimi minuti, mi ha dato la benedizione. La mia amica aveva ricevuto la remissione dei peccati la sera prima e la benedizione “esorcistica”! si dice così ed il sacerdote non ha ritenuto opportuno ripeterla.
    La mia amica mi ha fatto questa confessione: Ora ho la certezza che Valerio è stato ammesso a godere della luce del volto di Dio. infatti quando ha ricordato che suo figlio poco prima di oltrepassare il limes tentato dal maligno lo ha scacciato, come Gesù nel deserto, mia cugina si è messa a “parlare in lingua” che era piuttosto un bofonchiare per disturbare ed intralciare la narrazione. E così tutte le altre volte che ha urtato gi interessi de suo padrone!!! Padre Emidio, è stata la prima volta che facevo un’esperienza simile! Ero ricoperta di vergogna per mia cugina e rammarico verso Tina. Grazie Padre per l’ascolto, Assunta.
    Sono Tina. Anche per me è stata la prima volta che ho incontrato satana faccia a faccia. Ho sempre avuto la sensazione che durante la terapia che non andava a buon fine ci fosse lo zampino del Maligno, ma non sono ammaestrata in queste pratiche e ho usato l’acqua benedetta della Madonna di Lourdes, l’olio della Madonna Incoronata di Foggia, di Santa Rita, ma …. Padre mi hanno rubato la borsa in macchina mentre ero da Valerio, quindi non ho più il suo recapito.
    Di fronte a queste manifestazioni plateali (e meno plateali, chissà quante altre subdole ed invisibili!!!) che cosa fare???
    Tina

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